Allium shoenoprasum L.
L’erba cipollina è un’aromatica perenne, bulbosa, rustica e poco esigente, facile coltivare nell’orto e in giardino, su balconi e terrazzi, decorativa. Viene chiamato anche Aglio ungherese o Porro sottile.
Le foglie sono cilindriche, tubolose e cave, riunite alla base della pianta. I fiori di colore roseo-porporini o lilla compaiono tra la fine della primavera e i primi mesi estivi all’apice degli steli riuniti in un’infiorescenza globosa, molto coreografica.
Le foglie tagliate alla base e non strappate dalla pianta per facilitarne la ricrescita, si utilizzano in cucina preferibilmente fresche, ma possono essere anche congelate ed essiccate. Il sapore ricorda quello della cipolla, anche se meno intenso e più delicato rispetto a questa.
Tagliuzzate finemente possono insaporire salse, piatti a base di carne o di pesce, risotti, pasta, focacce, pizze, zuppe, insalate, formaggi freschi, uova sode o dare quel classico tocco in più a un panino. Possono essere aggiunte al sale da cucina e utilizzate anche per aromatizzare condimenti a base di olio o di aceto, oppure schiacciate e aggiunte al burro per aromatizzarlo.
Flessibili e resistenti si prestano ad essere usati come filo da cucina naturale per legare fagottini ed involtini di qualsiasi tipo.
Anche i fiori sono commestibili e si possono utilizzare sia per aromatizzare che per decorare i piatti serviti in tavola.
L’erba cipollina ha proprietà benefiche: è ricca di sali minerali e vitamine, digestiva, stimolante, antisettica, diuretica, utile a depurare l’organismo.
Storia
Di origine euroasiatica, si è diffusa in tutti i continenti e conosciuta fin dai tempi antichi. Viene menzionata in numerose ricette da Apicio, celebre gastronomo romano vissuto tra il I sec a.C ed il I sec. d.C.. Nel Medioevo inizia ad essere coltivata per il suo uso gastronomico.
I Celti le attribuivano proprietà magiche e la usavano per togliere il malocchio o qualsiasi incantesimo negativo. Il suo nome scientifico, Allium schoenoprasum, deriva dall’unione del termine celtico allium, ossia bruciante e pungente, con il latino schoenus, cioè giunco, e prasos, porro.
Le schede sono state realizzate dall’agronoma Manuela Nelli.



Usata in cucina

Fiorisce

Da coltivare ovunque
Attenzione: Le applicazioni fitoterapiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.