Phillyrea angustifolia L.
Arbusto o albero sempreverde della famiglia delle Oleacee, la fillirea o latro sottile o lillatro, è una specie spontanea della macchia Mediterranea. Il suo areale si estende fino alle coste atlantiche della Francia e del Marocco, in Italia è diffusa in tutte le regioni costiere centro meridionali. Molto rustica, resiste alla siccità e alla salsedine.
La pianta che solitamente non supera i 5 metri di altezza, è molto ramificata con corteccia di colore grigio, liscia nei giovani rami e poi screpolata in quelli più vecchi e grossi. Foglie opposte, coriacee,
strette e lineari (da cui prende nome) di colore verde-grigio. Fiori numerosi, bianchi, riuniti in infiorescenze che si aprono ad aprile-maggio, il loro profumo attira gli insetti e le api. Il frutto è una drupa sferica prima rossa poi nera-bluastra a maturazione (novembre-dicembre), appetita dagli uccelli.
Può essere impiegata a scopo ornamentale e in vivaistica forestale per rimboschimenti. È appetita da capre e bovini. Il legno della Fillirea è duro e compatto ed è ottimo per riscaldamento.
Storia
Secondo i Greci, gli dei crearono quest’albero da una ninfa di nome Filira: la sua bellezza era tale che Cronos, padre di Zeus, si innamorò di lei. Per sfuggire all’occhio di sua moglie, Cronos
trasformò Filira e se stesso in una coppia di cavalli. Dal loro amore nacque il centauro Chirone, metà uomo e metà cavallo. Filira si spaventò talmente per l’aspetto mostruoso di suo figlio, che implorò gli dei di trasformarla in albero e questi la esaudirono trasformandola nella Fillirea.
Le schede sono state realizzate dall’agronoma Manuela Nelli.


Richiede poche cure

Fiorisce

Pianta amica delle api
Attenzione: Le applicazioni fitoterapiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.