Mentha spp.
Il genere Mentha, originario dell’Europa e diffusissima in tutto il mondo, è composto da circa 50 specie appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, differenti tra loro per caratteristiche e proprietà, molte delle quali coltivate.
La menta è una pianta erbacea perenne, di odore forte, aromatico con rizoma fibroso, ramificato, da cui si dipartono stoloni superficiali, striscianti, dai quali si sviluppano fusti quadrangolari, eretti e
ramificati che presentano sfumature di viola-verde tipica per ogni specie. Anche le foglie, diverse per ogni specie, sono opposte, picciolate, da lanceolate a più o meno ellettiche e di colore da verde brillante a scuro. I fiori, quasi sempre sterili, possono essere bianchi o roseo-violacei e si trovano raggruppati in verticilli posti su brevi spighe. La fioritura avviene da luglio a settembre e richiama le api.
La classificazione delle mente è un compito difficile perché le diverse specie si ibridano facilmente formando piante con caratteristiche nuove. Numerose sono le specie e varietà di piante tra le quali la menta piperita – ibrido naturale, isolato nel 1750 in Inghilterra, tra Mentha viridis L. (= Menthaspicata L.) e Mentha acquatica L. e che viene coltivata per l’estrazione dell’olio essenziale e per uso erboristico-medicinale, Mentha rotundifolia (L) Hudson, Mentha viridis L. (= Mentha spicata L.) da cui si ricava l’olio essenziale per aromatizzare i dentifrici e i chewing-gum ed è la più utilizzata in cucina.
La menta presenta proprietà salutari grazie al suo contenuto di sali minerali, vitamine, polifenoli e un olio essenziale fortemente aromatico, ricco di terpeni tra cui il mentolo e utilizzato come aromatizzante e ingrediente di molti profumi, cosmetici (detergenti, dentrifici, ecc) e di prodotti erboristici e farmaceutici. L’olio essenziale viene estratto per distillazione in corrente di vapore della pianta fiorita.
In fitoterapia si usa la menta piperita per le sue diverse proprietà: digestiva, stimolante delle funzioni gastriche, antisettica e antispasmodica (mal di testa, dolori articolari e muscolari, affezioni respiratorie) tonificante. È controindicata per chi soffre di reflusso gastroesofageo e di ulcera gastrica.
Con le foglie della menta fresca o essiccata si possono preparare infusi da bere sia caldi che freddi ma anche da utilizzare come suffumigi, gargarismi e sciacqui della bocca. Rientra nella composizione di molte tisane insieme ad altre erbe. Le foglie fresche possono essere masticate per rinfrescare e deodorare la bocca.
In cucina la menta si usa nelle zuppe, nelle salse, nella carne (in particolare l’agnello) e nei triti di carne da utilizzare nei ripieni, nelle frittate, per condire le verdure lesse o grigliate, nella
decorazione dei piatti, per aromatizzare oli ed aceti da condimento, bevande e thè. Inoltre si usa nella preparazione di macedonie, gelati, sorbetti, liquori, sciroppi, caramelle, da sola o in combinazione con altri gusti come menta-liquirizia, menta-anice, menta-orzata. Ottimo
l’abbinamento con il cioccolato.
Rientra nella ricetta di cocktails tra i quali il più famoso è il Mojito (la menta originale del Centro America per la sua preparazione è l’Hierba buena, una menta spicata).
La menta è un buon repellente per le zanzare e le foglie essiccate rientrano nella composizione di pot-pourri e sacchetti per profumare la biancheria.
Storia
Il nome deriva dal nome della ninfa Mintha, figlia del dio dei fiumi, Cocito che, oggetto dell’amore di Ade, viene per gelosia trasformata da Persefone in questa pianta dal soave e intenso profumo.
Specie molto nota e citata da molti autori dell’antichità per le sue proprietà salutari e medicinali.
Le schede sono state realizzate dall’agronoma Manuela Nelli.


Usata in cucina

Fiorisce

Pianta amica delle api
Attenzione: Le applicazioni fitoterapiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.