NOCCIOLO

Corylus avellana L.

Il nocciolo è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Betulaceae, conoscito fin dall’antichità e diffuso in tutto l’areale europeo-caucasico che va dalla Penisola iberica e Inghilterra fino al Volga, e dalla Svezia alla Sicilia trovando il suo habitat naturale nei boschi di latifoglie e
nelle radure. Coltivata si adatta ad ambienti più diversi.
Il nome del genere deriva dal greco κόρυς = elmo, oppure da kurl, il nome celtico della pianta, mentre l’epiteto specifico deriva da Avella, comune in provincia di Avellino, zona nota fin dall’antichità per la coltivazione di noccioli.
La pianta ha portamento a cespuglio o ad albero, con foglie caduche, semplici, cuoriforme a margine dentato. Il legno del nocciolo è molto flessibile, elastico e leggero, fin dall’antichità veniva usato per costruire ceste e recinti La specie è monoica: i fiori unisessuali, distinti in maschili e femminili sono presenti sulla stessa pianta. I fiori maschili sono riuniti in lunghi filamenti (amenti) che si formano in estate sui rami dell’anno, mentre i fiori femminili, simili a gemme, sono raggruppati in una infiorescenza avvolta da brattee da cui emerge solo un ciuffo di stigmi rosso-purpurei. La fioritura è precoce già in pieno inverno (gennaio-marzo).
Il frutto è la nocciola che è avvolta da brattee da cui si libera a maturazione e cade. Gli scoiattoli ne sono molto ghiotti. Il seme, posto all’interno del guscio legnoso, è commestibile ed è di consistenza
croccante. Viene usato crudo, tostato, macinato in farina. E’ molto utilizzato nella pasticceria per la produzione di cioccolatini (famosi i Gianduiotti), di torroni, dolci, biscotti, creme spalmabili, gelati,
ecc. Il gusto della nocciola si sposa bene con il cioccolato, sia al latte che fondente. Ma può arricchire anche insalate e piatti salati.
E’ un frutto molto energetico (100g di nocciole sgusciate apportano 628kcal), ricco di vitamine, preziosi sali minerali e fitosteroli (sopratutto se tostate) un gruppo di sostanze ritenute nutraceutiche per la prevenzione di malattie cardiocircolatorie. Le nocciole contengono grassi monoinsaturi in grado di abbassare il livello del colesterolo LDL e dei trigliceridi.
Secondo la medicina popolare non solo il frutto ha effetti benefici sul nostro organismo, ma anche tutte le altre parti della pianta: la corteccia di rami giovani e le foglie hanno effetto venotonico (tonificano la circolazione venosa), cicatrizzante e antinfiammatorio. Gli amenti ed il loro polline, raccolti in primavera, agiscono con effetto depurativo, sudorifero e febbrifugo.
Dalla spremitura a freddo delle nocciole, infine, si ricava un olio dalle proprietà emollienti e lenitive, largamente utilizzato nell’industria cosmetica per la cura della pelle secca e di alcuni
inestetismi.
L’unico neo: sono possibili reazioni allergiche.

Curiosità
Il nocciolo, in particolare il suo frutto, è stato fonte di storie e leggende per molte culture.
Nella mitologia greca il Dio Ermes, il messaggero degli dei, portava sempre con sé un bastone di nocciolo avvolto da due nastri; solo più avanti questi furono sostituiti da due serpenti e il simbolo venne usato per indicare l’arte della medicina.
L’albero del nocciolo era considerato la pianta della conoscenza e della saggezza, sia dai celti che dai greci/romani che donavano le nocciole come augurio di prosperità.

Le schede sono state realizzate dall’agronoma Manuela Nelli.

Frutti commestibili

Fiorisce

Albero da frutto

Attenzione: Le applicazioni fitoterapiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.